mercoledì 24 giugno 2009

Marsa Alam 16-23 Maggio 2009

Tornare a casa, dopo essere passati dal paradiso, non è stata impresa facile.
Il nostro primo viaggio insieme, un mare paradisiaco, il primo sole dopo un'inverno di
 acquazzoni, l'odore delle spezie e la brezza calda che corre tra i capelli.
E' già passato un mese dal nostro rientro, ma ogni mattina al risveglio il primo pensiero è:"Voglio tornare sul Mar Rosso!"
Un viaggio sognato a lungo quello insieme alla persona che si ama, le iniziali difficoltà a organizzarlo, poi la soddisfazione di aver visto prenotato su carta un tuo sogno.
Sono una persona piuttosto pignola, e prima di partire ho cercato informazioni sull'hotel, e sulla compagnia aerea, mi sono anche lasciata suggestionare da alcune critiche, che fanno crescere leggeri timori, che poi all'alba della partenza svaniscono per lasciare posto a quell'eccitazione meravigliosa che solo i preparativi di un viaggio posso dare.
Amo camminare in aeroporto alla mattina presto, sentire il rumore delle valigie che seguono frenetiche i viaggiatori che sembrano bambini sperduti in cerca del check-in che di solito, in relazione al peso della tua valigia, è sempre il più lontano.
.. ed eccoci seduti accanto al finestrino, il suo primo viaggio in aereo, e ironicamente, sono io quella nervosa... eppure ne ho presi tanti di aerei, ma ogni volta che i motori iniziano a rullare, stringo la mano del mio compagno di viaggio.
In alta quota poi i nervi si stendono e la tensione lascia il posto all'impazienza di tornare a terra e raggiungere la destinazione tanto attesa.

Tre ore di volo sembrano proprio non finire mai, poi l'atterraggio, le porte si aprono e la brezza calda ci investe con tutta la sua forza.
Attorno a noi, il nulla, ovunque si posi lo sguardo, si può solo vedere l'infinito estendersi del deserto egiziano, mentre il nostro pullman corre (anche troppo) lungo la strada asfaltata che taglia come una lunga ferita la terra rossa che ci circonda.
Ed eccolo la, il nostro villaggio, con la sua cupola rossa fiammeggiante, che spicca come un pugno nell'occhio tra l'infinito nulla che la circonda.
Il posto comunque è paradisiaco, tranquillo, e affacciato su
lla baia più bella di Marsa Alam.
La spiaggia è la vera perla all'occhiello, la barriera corallina ancora intatta , i pesci che ti sfiorano le gambe, le innocue meduse del Mar Rosso che galleggiano a testa in giù come grosse caramelle gommose a pelo d' acqua, il pacifico dugongo e la maestosa tartaruga gigante, indiscussi padroni della baia.
Lo scoprire una passione in comune che non sapevamo di avere, quella per lo snorkeling, il poter stare a contatto con la vita sottomarina, ammirarne le meraviglie, sentirsi coccolati dalle onde, e non accorgersi di nuotare per ore e ore fino a vedere la spiaggia come un puntino lontano... venire "investiti" da branchi di pesci multicolori, che brillano sotto i raggi del caldo sole egiziano che filtra nell'acqua limpida.

La mia prima esperienza col narghilè, fumando tabacco alla mela, in compagnia delle splendide persone che abbiamo incontrato durante la nostra vacanza, così felici di condividere quel momento di comunione con noi, facendoci assaggiare il loro caffè, per stare insieme e scambiarsi le proprie esperienze, il vederli stupiti nell'ascoltare la nostra vita frenetica, e così felici di raccontarci spicchi della loro cultura.
Il cielo egiziano, con le sue stelle cadenti, e i tramonti da cartolina, sedersi in veranda dopo una giornata meravigliosa, chiudere gli occhi e sentire il vento caldo tra i capelli, viaggiare con la mente e sentirsi in pace col mondo.
Queste sono le cose che più mi mancano adesso che sono tornata alla vita e al caos di tutti i giorni, ogni volta che la sveglia mi tira giù dal letto i primi secondi dal risveglio li passo ripensando alla nostra bellissima vacanza, ai volti delle persone che ho conosciuto, ai fondali e alle meraviglie che nascondono... e dopo questo, come si fa a non pensare: "Voglio tornarci!!"

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